Il Superbonus 110% è stato introdotto per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e per agevolare i lavori di ristrutturazione. Tuttavia, molti proprietari di immobili si trovano con i crediti legati al bonus bloccati. Per sbloccare questa situazione, si sta pensando all’ipotesi di cartolarizzazione dei crediti. Ma cosa significa e come funziona?

Superbonus: cosa è e come funziona

Il Superbonus è un bonus fiscale del 110% introdotto dal governo italiano per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e agevolare i lavori di ristrutturazione. I crediti fiscali derivanti dal Superbonus possono essere ceduti ad altre parti, come banche e società finanziarie, in cambio di liquidità immediata. Tuttavia, la recente decisione del governo di cancellare i crediti fiscali legati al Superbonus ha creato difficoltà per i proprietari di immobili che si sono impegnati in lavori di ristrutturazione.

Cartolarizzazione dei crediti: cos’è

La cartolarizzazione dei crediti è una pratica finanziaria che consiste nella vendita di crediti ad una società che, per pagarne il prezzo di acquisto, emette dei titoli obbligazionari. Questi titoli vengono poi collocati sul mercato e acquistati da investitori istituzionali. Nel caso del Superbonus, si tratterebbe di cedere i crediti maturati con le ristrutturazioni di case, appartamenti, villette e condomini a una società che emette obbligazioni. In questo modo i crediti vengono impacchettati in un prodotto finanziario che può essere comprato da investitori privati.

Rischi e opportunità della cartolarizzazione

La cartolarizzazione dei crediti non è una pratica semplice. La normativa europea in materia di cartolarizzazione è molto stringente e complessa. Inoltre, ci sono alcuni rischi da considerare, come la possibilità che i crediti ceduti siano di scarsa qualità e non vengano pagati. Tuttavia, la cartolarizzazione può rappresentare un’opportunità per sbloccare i crediti legati al Superbonus e fornire liquidità immediata ai proprietari di immobili che hanno investito in lavori di ristrutturazione.

Ipotesi coinvolgendo Cdp e Sace

Una delle ipotesi per sbloccare i crediti del Superbonus è coinvolgere Cdp e Sace, le due controllate del Tesoro, in modo che gestiscano i crediti al momento bloccati. Il Parlamento italiano sta discutendo su possibili soluzioni, tra cui anche la cartolarizzazione degli F24 e l’intervento massiccio di tutte le partecipate di Stato. Tuttavia, il dibattito nella maggioranza è acceso e non è ancora chiaro quale soluzione verrà adottata per sbloccare i crediti del Superbonus. Lunedì ci sarà un incontro tra il governo e le associazioni interessate per discutere del problema. Nel frattempo, proprietari di immobili e investitori sono in attesa di una soluzione per sbloccare i crediti e garantire la liquidità necessaria. La cartolarizzazione dei crediti potrebbe rappresentare una soluzione, ma è necessario considerare i rischi e le opportunità prima di prendere una decisione definitiva. In ogni caso, la situazione rimane in evoluzione e verrà monitorata da vicino dalle parti interessate.