L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione l’applicativo di Agenzia Entrate Riscossione per presentare la domanda di adesione alla rottamazione cartelle esattoriali. L’utente può scegliere i singoli ruoli che si vogliono definire all’interno dell’applicativo.
Riassunti quelli che sono i principali punti della nuova definizione agevolata 2023 delle cartelle esattoriali e chi potrà trarre beneficio da questa iniziativa.
Sommario
Saldo e Stralcio
Iniziamo con le cartelle esattoriali di piccolo importo, ovvero quelle con un valore inferiore a 1.000 euro. Secondo l’articolo 45 della Legge di Bilancio 2023, le cartelle fino a 1.000 euro affidate all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015 verranno cancellate automaticamente.
Il processo di saldo e stralcio delle mini cartelle è automatico e non richiede alcuna azione da parte del contribuente per la cancellazione del debito, né la presentazione di una richiesta specifica. Tuttavia, per beneficiare della rottamazione delle cartelle con un valore superiore a 1.000 euro, è necessario presentare una richiesta di regolarizzazione della propria posizione.
Rottamazione cartelle esattoriali
La Legge di Bilancio 2023 prevede una nuova campagna di definizione agevolata delle cartelle di pagamento relative ai carichi affidati all’Agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. È possibile pagare in un’unica soluzione o in 18 rate il capitale e le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica, senza corrispondere le somme affidate a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora e l’aggio. Sono inclusi i carichi tributari e contributivi del periodo indicato, anche se non ancora notificati. I carichi contributivi delle casse di previdenza rientrano solo se l’ente previdenziale ha deliberato positivamente entro fine gennaio. Sono esclusi i carichi relativi a risorse proprie tradizionali, Iva all’importazione, recupero di aiuti di Stato, pronunce di condanna della Corte dei Conti, multe e ammende dovute a sentenze penali di condanna, e sanzioni diverse da quelle per violazioni tributarie o per obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali. È possibile visualizzare i debiti ammessi per beneficiare della tregua fiscale nell’area riservata del portale Agenzia delle Entrate Riscossione.
Quali sono le somme dovute
Il meccanismo di rottamazione delle cartelle di pagamento permette di estinguere i debiti derivanti dai carichi affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, pagando solamente la quota di capitale e le spese di notifica e procedura esecutiva, esentando dalle sanzioni e dagli interessi. In tal modo, il contribuente può beneficiare di un notevole vantaggio e vedersi ridotto l’importo dei carichi da pagare.
SCOPRI COME PRESENTARE DOMANDA
Termini e condizioni di pagamento delle cartelle esattoriali
È possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023 o in forma rateale in un massimo di 18 rate, con scadenze specifiche. Nel caso di pagamento rateale, la prima e la seconda rata scadono rispettivamente il 31 luglio e il 30 novembre 2023. Le rate successive hanno scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024. Si dovranno pagare gli interessi, calcolati al tasso annuo del 2%, a partire dal 1° agosto 2023. È possibile effettuare il pagamento tramite domiciliazione bancaria, moduli di pagamento precompilati o presso gli sportelli dell’agente della riscossione.