Inizia la vendita negli uffici postali: contratto a durata indeterminata con condizioni economiche bloccate per 24 mesi
Sommario
Offerta luce e gas di Poste Italiane
Poste Italiane entra nel mercato dell’energia, lanciando commercialmente la propria offerta di luce e gas negli uffici postali. La vendita e la pubblicizzazione dell’offerta sono già iniziate sul sito di Poste a partire dal 12 febbraio e continueranno presso gli sportelli a partire da oggi. L’offerta consiste in un contratto a durata indeterminata, ma le condizioni economiche resteranno bloccate per 24 mesi con uno step intermedio previsto dopo 12 mesi.
Le offerte principali
L’offerta principale di Poste Italiane prevede un prezzo fisso per la fornitura di luce e gas, con la possibilità di scegliere una rata costante a prescindere dai consumi. Nel caso in cui i consumi siano inferiori rispetto all’anno precedente, la rata scenderà, altrimenti verrà adeguata per conguagliare il prezzo con i consumi effettivi. In alternativa, è possibile optare per una rata variabile che tenga conto dei consumi sostenuti mese per mese. Tuttavia, è importante tenere presente che l’offerta è accessibile solo per coloro che hanno già un fornitore e desiderano cambiare. Per ottenere un preventivo è necessario caricare i dati della bolletta sul sito della società.
Prezzo della componente energia
Un aspetto interessante dell’offerta di Poste Italiane è il prezzo della componente energia, sia per la luce che per il gas, rispetto alle quotazioni attuali sui mercati all’ingrosso. L’offerta sembra incorporare i valori di fine dicembre, quando la società ha probabilmente acquistato l’energia. Tuttavia, considerando che il prezzo del gas sulla piattaforma olandese Tff è sceso di tre volte tra dicembre e oggi, a circa 60 euro a megawattora, Poste Italiane potrebbe vendere a prezzi più elevati rispetto a quelli attuali. Le condizioni pubblicizzate sul sito prevedono un prezzo di 0,29 euro a kilowattora per l’elettricità, mentre il Pun, il prezzo dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso in Italia, oggi è attorno a 0,168 euro a kilowattora. La componente energia rappresenta solo il 76% della bolletta, che poi deve essere integrata con le spese di trasporto e altri fattori. Ad esempio, per un utente con un consumo medio di 2.700 kilowattora all’anno, la spesa indicativa è di 996 euro, ma con l’aggiunta di imposte, IVA e accise, la spesa annua può raggiungere i 1.200 euro. Per un consumo medio di 4.000 kilowattora, la spesa può superare i 1.500 euro.
Spesa annua per il gas
Per quanto riguarda il gas, il prezzo proposto per la componente energia è di 1,055 euro per standard metro cubo, mentre sul mercato all’ingrosso il prezzo attuale è di circa 0,75 euro per standard metro cubo. Ad esempio, un consumo medio di 1.400 standard metri cubi all’anno comporta una spesa di 1.500 euro, che può salire a 1.700 euro con l’aggiunta delle tasse. Anche se si esaminano le offerte a prezzo variabile presenti sul Portale delle Offerte dell’Arera, si può notare che le proposte non presentano prezzi significativamente più bassi rispetto a quelli di Poste Italiane. Ciò può essere dovuto al fatto che anche gli altri operatori hanno acquistato l’energia a prezzi più elevati in precedenza rispetto a quelli attuali sui mercati all’ingrosso.
Conclusione
In sintesi, Poste Italiane si affaccia sul nuovo mercato dell’energia con prezzi abbastanza allineati ai valori di mercato. L’iniziativa punta sulla sicurezza del brand e sulla possibilità per i clienti di scegliere una rata a prezzo fisso, che è un’opzione sempre più rara sul mercato. Tuttavia, con la costante discesa del prezzo dell’energia all’ingrosso, potrebbe non essere molto interessante per gli utenti vincolarsi a un prezzo fisso. Solo il tempo potrà dire se l’offerta avrà successo.