Sommario
Il Green Deal Industrial Plan dell’Unione Europea: cosa prevede per l’auto elettrica
La Commissione Europea ha presentato il “Green Deal Industrial Plan”, una risposta all’Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti e al Made in China 2025 di Pechino. Il piano prevede una revisione delle regole sugli aiuti di Stato, l’istituzione di un Fondo sovrano, politiche di riqualificazione dei lavoratori e partnership internazionali.
Come funziona il piano europeo per l’auto elettrica
Il documento “spoiler” intercettato da Euractiv spiega idee e limiti della proposta, con al centro l’auto elettrica. Il documento mette in evidenza il “Temporary Crisis and Transition Framework”, ovvero il quadro temporaneo di supporto alle aziende in crisi, che con il Green Deal Industrial Plan si arricchirebbe di alcune norme a favore della transizione.
La Commissione Europea consentirà l’erogazione di sovvenzioni equivalenti a quelle che un’azienda riceverebbe in uno Stato extra-UE, per evitare la delocalizzazione verso l’America o la Cina. Tuttavia, i Paesi europei dovranno dimostrare che, senza il supporto economico, le imprese lascerebbero davvero i confini. Inoltre, le risorse verranno destinate solo a progetti su batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori e sistemi di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica, oltre alle relative materie prime critiche.
I finanziamenti non dovrebbero superare i 100 milioni di euro nelle regioni più ricche e i 300 milioni in quelle più povere, per evitare una distorsione della concorrenza interna all’Europa. Ci saranno comunque delle eccezioni per le aree con un Pil inferiore al 75% della media UE. Il tetto massimo rimarrà equivalente a quello del Paese extra-europeo.
Limitazioni del piano
Gli importi non potranno superare il minimo indispensabile a rendere il progetto sufficientemente redditizio. Gli aiuti di Stato non coprirebbero oltre il 10% dei costi iniziali di investimento, tranne per le piccole e medie imprese e le regioni povere, ma in questi casi non potranno superare il 100%.
Saranno concessi finanziamenti diretti o agevolazioni fiscali fino a 2 milioni di euro per impresa o Stato membro, a condizione che arrivino entro il 31 dicembre 2023. Per certe tecnologie verdi, la scadenza è prorogata alla fine del 2025.
Il contributo dell’Italia
Intanto, il Governo italiano sta lavorando per migliorare la proposta, con il ministro Adolfo Urso impegnato in una serie di incontri con i colleghi europei e il commissario Thierry Breton. L’Italia è uno dei Paesi europei che apprezza maggiormente il piano europeo per l’auto elettrica e sta lavorando per supportare la sua attuazione.
Le opportunità per le aziende italiane
L’adozione del Green Deal Industrial Plan offre molte opportunità per le aziende italiane che lavorano nel settore dell’auto elettrica. Con l’aiuto delle sovvenzioni europee, le aziende potranno investire in nuove tecnologie e competenze, e quindi aumentare la loro capacità di competere a livello internazionale.
Inoltre, l’Italia è già un importante produttore di componenti per l’auto elettrica, e il piano europeo potrebbe contribuire a rafforzare questa posizione, attraverso una maggiore collaborazione con i Paesi europei e una maggiore integrazione nella catena di produzione europea.
Le sfide per le aziende italiane
Tuttavia, le aziende italiane che vogliono beneficenersi in questo mercato dovranno affrontare diverse sfide, come la concorrenza internazionale e la necessità di adeguarsi ai nuovi standard europei. Inoltre, il mercato dell’auto elettrica è in rapida evoluzione e le aziende dovranno essere pronte a innovare continuamente per mantenere la loro posizione di leadership.
Nonostante queste sfide, il Green Deal Industrial Plan rappresenta un’opportunità unica per le aziende italiane di investire in nuove tecnologie e competenze, e di consolidare la loro posizione nell’industria automobilistica globale.
Conclusione
Il Green Deal Industrial Plan dell’Unione Europea è un piano ambizioso che mira a promuovere la transizione verde e a sostenere la competitività delle imprese europee a livello internazionale. Con il suo focus sull’auto elettrica, questo piano offre molte opportunità per le aziende italiane, ma anche diverse sfide da affrontare. Tuttavia, con l’aiuto delle sovvenzioni europee e la volontà del governo italiano di supportare l’attuazione del piano, le aziende italiane hanno la possibilità di consolidare la loro posizione nell’industria automobilistica globale e di contribuire alla transizione verde.
In generale, il Green Deal Industrial Plan rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile e competitivo per l’Unione Europea e per le sue aziende, comprese quelle italiane.