Nessun cane sarà mai felice relegato da solo in un giardino e con quest’articolo vi vogliamo spiegare il perchè i cani da giardino non esistono.

La pena di molti cani da giardino

cane solo che aspetta ad un cancello

Di fatto, la condanna di molti possessori di cani, o più che altro dei cani stessi, è proprio quella di avere un bel giardino a disposizione. Per la maggior parte delle persone non informante adeguatamente, il giardino rappresenta la soluzione ideale per appagare tutti i bisogni psicofisici del loro animale.

I più recenti studi di psicologia canina però hanno dimostrato che i cani che vivono isolati in un giardino sono altamente portati a sviluppare gravi problemi comportamentali, che possono anche sfociare in veri e propri episodi di aggressività nei confronti degli esseri umani.

Perchè i cani da giardino non esistono?

  1. I cani sono animali sociali, che non solo ricercano, ma hanno un bisogno vitale di far parte di un branco. I cani hanno la necessità di relazionarsi ad un gruppo in maniera totale e completa, sentendo di farne parte 24 ore al giorno, esattamente alla stregua del suo antenato lupo. Quando si sceglie di avere un cane, si diventa il suo branco, ed è ovvio e naturale che il cane voglia stare con il branco e, ovviamente, con il capobranco.
  2. I cani sono anche definibili animali “da tana”. Non solo amano, ma necessitano proprio di un posto tranquillo, calmo e sicuro per dormire, riposarsi e stare tranquilli, proprio come noi.
  3. Gi odori nei luoghi che esplora sono l’intero mondo del cane. Il vedere luoghi diversi e sentire odori nuovi, rappresentano un’esperienza fondamentale da vivere durante tutta la sua vita. L’ interazione con altri ambienti, così detta socializzazione ambientale, è la migliore valvola di sfogo e fonte di crescita per un cane.

 Noia e abbandono come fonte di stress

Un cane che vive costantemente in un giardino è un cane infelice. L’animale dopo poco conoscerà alla perfezione ogni angolo ed ogni odore di quel luogo, ed è proprio in quel momento, dove gli stimoli iniziano a scarseggiare, che si farà strada la noia. Inoltre l’ istinto del cane dice chiaramente che non è una cosa positiva essere lasciati da soli ed isolati dal branco, ed è qui invece che inizierà a provare ansia e stress.

Le sensazioni di noia e abbandono che il cane sperimenta possono dare inizio ad una serie di comportamenti più o meno gravi come:

  • Cane che scava le buche
  • Vasi portati in vari punti del giardino
  • Cavi elettrici distrutti
  • Buchi nella rete,
  • Distruzione di qualunque cosa che sia alla portata del cane
  • Leccamento di alcune parti del corpo, in particolar modo delle zampe
  • Grattamento ossessivo, mordicchiamento e automutilazione di parti del corpo, soprattutto della coda e delle zampe
  • Rincorrersi la coda, anche con possibile mordicchiamento e automutilazione
  • Girare su se stessi (spinning)
  • Camminare sullo stesso percorso (avanti e indietro, in cerchio)
  • bulimia (assenza di sazietà alimentare)
  • paure, fobie, ansie, stress.Se dovesse manifestarsi anche solo uno di questi sintomi, ricordiamo sempre che il cane non vuole farci un dispetto ma sta solo manifestando un disagio. Sarebbe opportuno intervenire tempestivamente, contattando un educatore comportamentista per evitare che la situazione degeneri.

I cani imparano

Ogni cane possiede una meravigliosa attitudine ad imparare le cose, purché gliele si insegni nel modo corretto. Sono animali molto intelligenti e nulla li rende più felici del compiacere il proprio padrone.  Per avere una casa pulita e in ordine nonostante la prensenza di un animale non è necessario quindi che il cane viva in giardino ma piuttosto bisognerà concentrarsi sulla sua corretta educazione. Sarà sufficiente seguire piccole regole nei primi mesi in cui l’animale sarà in casa con noi per far sì che il cane non sporchi in casa e non arrechi danni di nessun genere. Consiglio sempre di iscriversi ad un buon corso di educazione cinofila che potrà anche permettere di imparare a far sfogare il proprio cane con una adeguata attività.

I cani e la salute

I cani che vivono all’esterno sono soggetti ad alcune situazioni patologiche più o meno gravi:

  • sono maggiormente soggetti alle infestazioni di parassiti ed ai morsi degli insetti che possono trasmettere al vostro amico malattie come la Leishmaniosi.
  • la vita media dei cani che vivono all’esterno è più breve di quelli che invece vivono in casa
  • Il cane lasciato solo in giardino d’estate avrà una sola preoccupazione, quella di trovare refrigerio dal caldo. D’inverno, in compenso, spenderà molte calorie per scaldarsi e disporrà di meno energie utili alla sopravvivenza.
  • se un cane che vive fuori ha un problema, è molto più difficile accorgersene e intervenire tempestivamente
  • Potrebbero manifestarsi colpi di calore se non è sempre disponibile un luogo fresco e riparato dove possano ritirarsi.

Cani da appartamento che diventano da giardino

Vorremmo anche analizzare il caso di un cane che ha sempre vissuto in casa e, per qualche motivo, viene relegato in un giardino.
Non si può immaginare una situazione peggiore, non è infatti ammissibile modificare così radicalmente la vita di un cane. Non lo capirebbe, nemmeno se fosse una punizione.
Perderebbe del tutto la fiducia in noi, che fino a ieri eravamo il suo branco e oggi lo abbiamo abbandonato, rifiutandolo.
Lui, che ci era così fedele, maturerebbe gelosia, che potrebbe essere un fatto drammatico se l’espulsione fosse dovuta, ad esempio, all’arrivo di un bimbo piccolo o di un altro animale. E seguirebbe l’iter distruttivo ed autodistruttivo descritto sopra: isolamento, stress, aggressività.
Non c’è motivo di nessun tipo per confinare fuori un cane che ha sempre vissuto in casa, anzi è la cosa peggiore che si possa fare. Non esistono nemmeno motivi di ordine sanitario, se  il cane è vaccinato secondo il piano previsto e segue le profilassi antiparassitarie, è un cane sano e un cane sano non ha nulla da trasmettere.

Cani felici e benessere mentale

Credo sarete d’accordo con me nell’affermare che nessun essere vivente è felice di passare tutta la vita rinchiuso in un solo luogo soprattutto da solo e senza poter avere la possibilità di vedere il resto del mondo.  Perchè un cane dovrebbe esserlo? Per quanto si può essere affezionati ad un luogo dopo un pò diventerebbe comunque noioso perchè il cane proprio come l’uomo, ha bisogno di stimoli diversi per sentirsi vivo e per raggiungere un benessere mentale.

Cani che vivono in casa e felicità

Un cane che vive in casa è un cane più felice di un suo pari che vive in un giardino, gode non solo della sicurezza di una casa, ma anche della compagnia della sua famiglia da cui si sente protetto e amato.

cane sul divano con la sua famiglia

Quello che ci sentiamo di consigliarvi, è di far stare il vostro amico a 4 zampe il più possibile in casa con voi.  E’ importante approfittare delle ore in cui siamo in casa per passare del tempo con il nostro cane. Anche se siamo indaffarati e non possiamo dedicargli complete attenzioni, lui ci osserverà in silenzio e sarà contento anche solo di poterci stare accanto. Anche solo appallottolarsi sul divano vicino a noi sarà per lui una fonte di gratificazione immensa.
Non abbandoniamolo in giardino o sul balcone come se non fosse un componente importante della famiglia, lui lo è esattamente come il nostro partner o i nostri figli.

Se l’idea è quella di prendere un cane per confinarlo in un giardino per paura che “sporchi, sbavi, rovini” è meglio non prendersi l’onere di accudire un amico a quattrozampe. L’accogliere un nuovo membro della famiglia è una decisione importante che va presa rendendosi conto della responsabilità che comporta.

Ci teniamo infine a precisare che nessuna razza è indicata a vivere in giardino e che i  cani da giardino non esistono. Certo, ci potranno essere razze che sopportano meglio quel tipo di situazione, ma nessun cane sarà mai felice di dover vivere da solo (o anche con uno o più compagni canini) al di fuori del contesto familiare e di branco.