Il ritorno dei fondatori di Google per sfidare ChatGpt

Dopo ben 4 anni di assenza, i fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, sono tornati in prima linea per affrontare la minaccia rappresentata dai sistemi di produzione di contenuti basati sull’intelligenza artificiale, tra cui ChatGpt. L’attuale CEO di Google, Sundar Pichai, avrebbe incontrato i due fondatori più volte per elaborare una strategia per tutelare la qualità dell’algoritmo che governa il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Questo perché i sistemi AI stanno già generando una quantità eccessiva di contenuti di bassa qualità, mettendo a rischio la sicurezza informatica.

I rischi dei sistemi AI per la qualità dei contenuti

Le creature basate su intelligenza artificiale di OpenAI stanno creando non pochi problemi all’ecosistema web, dal generatore di immagini Dall-E alle difficoltà per la produzione di contenuti testuali causate da ChatGpt. Secondo quanto riportato dal New York Times, i vertici di Alphabet hanno chiesto aiuto ai co-fondatori di Google per preservare l’integrità dell’algoritmo che governa i risultati del motore di ricerca. Questo perché, come già riferito, il bot può produrre contenuti specifici e rapidi in risposta a richieste precise, mettendo a rischio la qualità dei contenuti generati.

Inoltre, sono già comparse sul web diverse piattaforme a pagamento che offrono servizi di generazione automatica di articoli pronti e ottimizzati per l’indicizzazione delle parole chiave più gettonate o redditizie, ma che potrebbero avere un effetto negativo sulla qualità dei contenuti generati dall’AI. Questo perché molte piattaforme ben note e gestite da personale umano operano da anni in questo modo, ma con l’intelligenza artificiale la situazione potrebbe prendere una piega a danno della qualità finale.

La soluzione di Google per proteggere la qualità dei contenuti

Per proteggere l’integrità dei contenuti prodotti dal motore di ricerca di Google e contrastare la minaccia rappresentata dai sistemi AI, i fondatori Brin e Page dovranno mettere in campo tutta la loro esperienza e competenza per trovare una soluzione che preservi la qualità dei risultati del motore di ricerca. Uno degli obiettivi principali sarà quello di elaborare una serie di linee guida e di algoritmi che permettano di verificare la qualità dei contenuti generati dall’AI e di garantire che i risultati del motore di ricerca siano affidabili e precisi. Inoltre, potrebbe essere necessario implementare dei sistemi di verifica e controllo in grado di identificare e penalizzare i contenuti di bassa qualità generati dai sistemi AI.

I fondatori di Google potrebbero anche considerare l’utilizzo di tecnologie di verifica basate sull’intelligenza artificiale, che potrebbero garantire una maggiore accuratezza e affidabilità dei controlli. In questo modo, potrebbero essere in grado di proteggere l’integrità del motore di ricerca e di garantire che i risultati della ricerca siano sempre di qualità superiore.

Conclusione

Larry Page e Sergey Brin, I fondatori di Google, potrebbero considerare di collaborare con altre aziende tecnologiche e istituzioni accademiche per sviluppare soluzioni innovative e affidabili per la produzione di contenuti basati sull’intelligenza artificiale. Questa collaborazione potrebbe garantire una maggiore trasparenza e affidabilità dei sistemi AI, oltre a promuovere lo sviluppo di soluzioni più avanzate e affidabili.

In sintesi, il ritorno di Brin e Page in prima linea rappresenta un passo importante per garantire la qualità dei contenuti generati dai sistemi AI e proteggere l’integrità del motore di ricerca di Google. Con la loro competenza e la loro esperienza, i fondatori di Google sono in grado di affrontare la minaccia rappresentata dai sistemi AI e di garantire che i risultati della ricerca siano sempre affidabili e precisi.