L’emergenza sanitaria da virus Covid-19 che ha raggiunto l’Italia, ha indotto il Governo ad emettere i noti provvedimenti di lockdown dell’intero paese. Molti genitori separati si sono trovati a chiedersi se gli spostamenti per vedere i figli, anche se in un diverso comune, siano consentiti e leciti.
Il Governo ha subito chiarito attraverso il proprio sito web e le sue FAQ istituzionali che “gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori”.
Sommario
Genitori separati e Covid: il diritto di visita del genitore non collocatario
Ci sembra quindi abbastanza chiaro che, in base a quanto stabilito dal Governo, non vi siano motivazioni reali o valide per impedire ad un padre o ad una madre di vedere i propri bambini durante questo periodo. Anche se, ovviamente, bisogna rispettare i divieti e le raccomandazioni previsti dalla legge, quali:
- chi è sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus ha il divieto assoluto di uscire dalla propria casa, anche se è in buone condizioni di salute;
- a chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5 è fortemente raccomandato di rimanere a casa, limitare al massimo il contatto con altre persone e contattare il proprio medico di fiducia
- i genitori separati come tutti i cittadini, sono tenuti al rispetto della salute altrui, compresa quella dei propri figli e dell’ex partner. E’ fortemente consigliato sospendere le visite ai propri figli se questi ultimi o il genitore con loro convivente sono in situazioni di particolare fragilità e non si ha la possibiltà (per esempio perchè si prosegue l’attività lavorativa) di non frequentare luoghi a rischio contagio nel periodo di lockdown.
- È bene portare con sé l’autocertificazione con il motivo dello spostamento e il provvedimento del Tribunale o l’accordo scritto tra i genitori in caso di separazione di fatto e adottare tutte le opportune precauzioni che limitino il rischio di contagio, come l’utilizzo delle mascherine.
I genitori separati, come tutti, devono quindi tenere un comportamento maturo e responsabile.
L’emergenza usata come arma
Troppo spesso in questi mesi siamo entrati in contatto con storie di persone che si sono scontrate con l’ex partner fin dall’inizio di questo lockdown. Questo è accaduto più spesso quando i rapporti tra i genitori già non erano distesi e sereni e mancava del tutto la fiducia tra le parti.
L’emergenza è stata vista come una possibilità in più per poter limitare il raggio d’azione dell’altro genitore (che spesso coincide con il padre) e per poterlo “allontanare” dalla prole.
Genitori separati e Covid: i bambini prima di tutto
Fermo restando che, come già detto, è indispensabile che ogni persona assuma un atteggiamento responsabile di fronte a questa pandemia, è fondamentale che soprattutto in situazioni di questa gravità i bambini possano beneficiare anche dell’affetto del genitore non collocatario.
I nostri bambini sono già provati da una situazione particolare che li rende reclusi, in cui gli viene vietata ogni interazione sociale con nonni, compagni di asilo, compagni di classe o amici. Sentire la vicinanza di entrambi i genitori è fondamentale per mantenere una certa serenità nonostante le restrizioni imposte. Inoltre, visto che non tutti i mali vengono per nuocere, i figli di genitori separati hanno la possiblità di cambiare casa e ambiente in un momento storico in cui questa cosa può essere vista quasi come un lusso. E allora sfruttiamola!
Non priviamo i nostri figli di un affetto così importante solo per nostri rancori personali, avremo modo di rivalerci se la legge lo prevede in altri modi o in altri contesti, ma mai a discapito del benessere dei nostri figli.
Mamme e fiducia nel padre ai tempi del Covid e non
Ammettiamolo mamme, noi pensiamo sempre di fare le cose meglio, di essere più brave, di prestare più attenzione e di essere insostituibili e la maggior parte delle volte è vero! Però diamola fiducia a questi padri che amano i loro figli esattamente come li amiamo noi, anche se non farebbero e non fanno le cose come le faremmo e le facciamo noi.
Io sono la prima ad avere difficoltà in questo senso e a dover fare un lavoro su di me costante per poter interiorizzare questo concetto, ma è importante che i nostri bambini non vivano male il rapporto con i genitori, che non si sentano contesi o tra due fuochi.
Quello che ripeto sempre a me stessa è: “ti piacerebbe non poter vedere Olivia per due settimane intere?” (in questo caso sarebbero anche due mesi). La risposta è ovviamente no. E allora perchè pretendiamo che i padri (almeno di solito sono loro) si conformino a questa cosa, che vivano i figli con il contagocce e di fatto gli venga impedito di creare un rapporto equilibrato con loro?
Senza contare che se dovessimo avere un atteggiamento negativo nei confronti dell’altro genitore impedendo di fatto ai nostri bambini di mantenere un rapporto equilibrato con entrambe le parti, prima o poi ci verrà presentato il conto. E saranno proprio i nostri figli a farlo.
Sarà allora che capiremo che forse il vero cattivo genitore non era l’altro.