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Frontalieri e smart working: la nuova realtà lavorativa
Negli ultimi anni, sempre più persone che vivono in Italia e lavorano in Svizzera, i cosiddetti frontalieri, hanno adottato il lavoro da remoto o lo smart working. In particolare, la pandemia di Covid-19 ha accelerato questa tendenza, portando molte aziende a consentire ai propri dipendenti di lavorare da casa.
Lavorare in smart working offre numerosi vantaggi, come una maggiore flessibilità e un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro. Ma quali sono le novità in merito alla fiscalità dei frontalieri che lavorano in smart working?
Le novità sulla tassazione dei frontalieri in smart working
Il 9 marzo 2023 si è tenuto il primo incontro del progetto “La rubrica, il professionista risponde” organizzato da Fratelli d’Italia Piambello. Durante l’incontro, il commercialista e revisore dei conti Salvatore Giallo dello Studio Giallo & Co. di Varese ha parlato del nuovo accordo bilaterale tra Italia e Svizzera e delle novità sulla tassazione dei frontalieri in smart working e nel secondo pilastro.
Secondo l’accordo bilaterale, i frontalieri che lavorano in Svizzera e che svolgono il loro lavoro da remoto in Italia per un massimo di 60 giorni all’anno, non saranno soggetti a doppia imposizione fiscale. Inoltre, i frontalieri che lavorano in smart working per un’azienda svizzera non saranno soggetti alla tassazione in Italia, ma dovranno pagare le imposte in Svizzera.
Questa novità rappresenta un’opportunità interessante per i frontalieri che lavorano in smart working e che vogliono evitare di pagare imposte in entrambi i paesi.
Le opportunità per i frontalieri che lavorano in Svizzera
Lavorare in Svizzera offre molte opportunità ai frontalieri. Ad esempio, il salario medio in Svizzera è tra i più alti in Europa, e molte aziende offrono condizioni di lavoro vantaggiose.
Inoltre, grazie alla nuova normativa sulla tassazione dei frontalieri in smart working, i lavoratori possono beneficiare di maggiori opportunità lavorative, senza dover preoccuparsi della tassazione in entrambi i paesi.
Conclusioni
In sintesi, le novità sulla tassazione dei frontalieri in smart working rappresentano un’opportunità interessante per chi vive in Italia e lavora in Svizzera. Lavorare in smart working offre numerosi vantaggi, ma è importante conoscere le novità normative per evitare di incorrere in problemi fiscali.
Il progetto “La rubrica, il professionista risponde” organizzato da Fratelli d’Italia Piambello ha fornito informazioni utili sulla nuova normativa fiscale per i frontalieri in smart working. Inoltre, grazie al nuovo accordo bilaterale tra Italia e Svizzera, i lavoratori che scelgono di lavorare da remoto possono evitare la doppia imposizione fiscale e beneficiare di maggiori opportunità lavorative in Svizzera.
Se sei un frontaliero che lavora in Svizzera e stai valutando di adottare il lavoro da remoto, tieni presente queste nuove normative fiscali. Approfittare delle opportunità offerte dallo smart working e dalle condizioni di lavoro vantaggiose in Svizzera potrebbe essere la scelta giusta per te.
Ricorda che è importante mantenere una buona conoscenza delle novità normative e delle opportunità lavorative disponibili. Continua a seguire “La rubrica, il professionista risponde” di Fratelli d’Italia Piambello per rimanere aggiornato su tutte le novità riguardanti i frontalieri e lo smart working.