Sommario
- 1 Frontalieri “al contrario”: la nuova tendenza
- 2 Cosa significa essere “frontalieri al contrario”
- 3 Il numero di frontalieri al contrario in aumento
- 4 Il desiderio di una vita low cost
- 5 Costi della vita in Svizzera
- 6 La ricerca di una maggiore qualità della vita
- 7 Le polemiche contro i frontalieri
- 8 Conclusioni
Frontalieri “al contrario”: la nuova tendenza
La vita in Svizzera è costosa, ma il lavoro paga bene. Questo è ciò che spinge molti frontalieri italiani ad attraversare il confine ogni giorno per andare a lavorare in Svizzera. Tuttavia, negli ultimi anni si è verificato un fenomeno inverso: sempre più svizzeri hanno deciso di stabilirsi in Italia e di lavorare in Svizzera, diventando così frontalieri al contrario.
Cosa significa essere “frontalieri al contrario”
I frontalieri al contrario sono svizzeri che hanno scelto di lavorare in Svizzera, ma di vivere in Italia, spostandosi ogni giorno attraverso il confine. Questa nuova tendenza è stata segnalata dall’Ufficio di Statistica del Canton Ticino, che ha seguito l’evoluzione del fenomeno dal 2013 al 2019.
Il numero di frontalieri al contrario in aumento
Nel 2013 c’erano circa 800 frontalieri al contrario, ma nel 2019 il loro numero è salito a circa 1.200. È interessante notare che il numero di svizzeri che hanno scelto di diventare frontalieri è maggiore di quello degli stranieri che si sono trasferiti in Svizzera. Questo è stato un fenomeno osservato soprattutto nella zona di Lugano e Bellinzona.
Il desiderio di una vita low cost
Secondo Francesco Giudici, responsabile del settore Società per l’Ufficio di Statistica elvetico, il desiderio di acquistare una casa è uno dei motivi che spinge gli svizzeri ad attraversare il confine. Infatti, il costo della vita in Italia è inferiore rispetto a quello in Svizzera, e questo fa sì che gli svizzeri possano permettersi di acquistare una casa a un prezzo più accessibile.
Costi della vita in Svizzera
Pur essendo la Svizzera un paese con uno dei livelli di benessere più alti al mondo, il costo della vita è molto elevato, soprattutto per quanto riguarda il costo dell’abitazione. Secondo il rapporto dell’Ufficio di Statistica elvetico, il costo dell’affitto di un appartamento in Svizzera difficilmente è inferiore a 2mila franchi al mese, a cui si devono aggiungere le spese per le utenze, la spesa e anche il costo dell’auto. Questo è particolarmente difficile per le famiglie con figli a carico, motivo per cui molti svizzeri hanno deciso di diventare frontalieri al contrario, in modo da risparmiare sulle spese della vita quotidiana.
La ricerca di una maggiore qualità della vita
Il costo della vita elevato in Svizzera, unito al desiderio di una casa di proprietà, ha spinto molti svizzeri ad attraversare il confine e vivere in Italia, dove i costi della vita sono inferiori. Inoltre, la possibilità di lavorare da casa o di fare lo smart working durante la pandemia ha permesso a molti frontalieri al contrario di gestire il proprio lavoro e la propria vita privata in modo più flessibile e con una maggiore qualità della vita.
Le polemiche contro i frontalieri
Tuttavia, la crescita del numero di frontalieri al contrario in Svizzera non è priva di polemiche, soprattutto da parte della Lega dei Ticinesi, che ha criticato l’invasione degli italiani che “rubano” il lavoro agli svizzeri e contribuiscono a mantenere bassi gli stipendi. Alcuni politici svizzeri hanno chiesto di porre fine alla pratica del frontalierato al contrario, affermando che è inaccettabile che gli svizzeri lavorino in Svizzera, ma godano dei vantaggi del sistema sanitario italiano.
Conclusioni
In conclusione, il fenomeno dei frontalieri al contrario sta diventando sempre più diffuso in Svizzera, a causa del costo della vita elevato e del desiderio di una maggiore flessibilità e qualità della vita. Tuttavia, questo fenomeno ha anche sollevato polemiche e preoccupazioni riguardo alle conseguenze sulla concorrenza del mercato del lavoro e sulla sostenibilità del sistema sanitario svizzero. Nonostante ciò, molti svizzeri sembrano ancora determinati a lavorare in Svizzera e a vivere in Italia, godendo dei vantaggi di entrambi i paesi.