Sommario
L’esdebitazione Equitalia: tutto quello che c’è da sapere per annullare i debiti
L’esdebitazione Equitalia è una procedura che permette di ridurre i debiti contratti con l’attuale Agenzia delle Entrate – riscossione (ex Equitalia). Grazie alla Legge n. 3/2012, nota come Legge anti-suicidi, i privati che sono gravati da debiti eccessivi possono porre rimedio a tale situazione, soddisfacendo tutti i propri creditori, ma in misura ridotta. La procedura è opportunamente regolamentata dalla predetta Legge ed è possibile accedervi seguendo determinati criteri.
Cos’è l’esdebitazione Equitalia?
L’esdebitazione Equitalia è la procedura che permette ai privati di ridurre il debito contratto con l’attuale Agenzia delle Entrate – riscossione (ex Equitalia). La Legge n. 3/2012 consente ai privati gravati da debiti eccessivi di porre rimedio a tale situazione, soddisfacendo tutti i propri creditori ma in misura ridotta. Grazie alla sentenza della Corte di Giustizia UE del 16 marzo 2017, l’esdebitazione può riguardare anche i debiti IVA Equitalia.
Come funziona l’esdebitazione Equitalia?
L’esdebitazione Equitalia permette ai privati di definire il proprio debito contratto con l’attuale Agenzia delle Entrate – riscossione (ex Equitalia) attraverso la stipulazione di un piano di pagamenti. Il debito verrà quindi ridotto in misura proporzionale ai redditi del debitore, in modo che questi possa soddisfare tutti i propri creditori ma in misura ridotta. In pratica, la Legge n. 3/2012 consente di accedere a una specifica procedura che consente di superare la propria esposizione debitoria in modo definitivo e ufficiale, pagando cifre compatibili con il proprio patrimonio.
Cosa serve per accedere all’esdebitazione Equitalia?
Per accedere all’esdebitazione Equitalia occorre essere in possesso di determinati requisiti. In particolare, bisogna avere un debito verso l’attuale Agenzia delle Entrate – riscossione (ex Equitalia) e dimostrare di non avere la capacità di pagare l’intera somma dovuta. Inoltre, bisogna dimostrare di non avere beni di valore tale da poter soddisfare il debito. Infine, è necessario presentare una domanda presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate – riscossione competente.
Come si presenta la domanda per l’esdebitazione Equitalia?
La domanda per l’esdebitazione Equitalia può essere presentata presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate – riscossione competente. La domanda deve essere compilata in modo completo e corretto e deve contenere tutte le informazioni richieste. In particolare, bisogna indicare il proprio reddito, i propri beni, le proprie spese e le eventuali fonti di finanziamento. Una volta presentata la domanda, l’Agenzia delle Entrate – riscossione procede ad effettuare un’istruttoria sulla situazione economica del richiedente, al fine di valutare se questi è in grado di pagare i propri debiti.
Requisiti per accedere all’esdebitazione Equitalia
Per accedere all’esdebitazione Equitalia sono necessari determinati requisiti. Innanzitutto, bisogna essere privati, ovvero non possono accedere a questa procedura le imprese o le società. Inoltre, bisogna essere in grado di dimostrare di avere un debito eccessivo, ovvero di non essere in grado di pagare le proprie obbligazioni. Inoltre, bisogna dimostrare di avere un reddito insufficiente rispetto al proprio debito. Infine, bisogna avere un patrimonio non superiore a 20.000 euro. Nel caso in cui si possieda un patrimonio superiore, si può comunque accedere alla procedura, ma il piano di pagamento dovrà essere maggiore rispetto a quello previsto per chi possiede un patrimonio inferiore.
Come funziona l’esdebitazione Equitalia
L’esdebitazione Equitalia funziona in modo molto semplice. Una volta presentata la domanda e verificata la sussistenza dei requisiti richiesti, l’Agenzia delle Entrate – riscossione procede a definire un piano di pagamento personalizzato, in base alla situazione economica del richiedente. Tale piano prevede la possibilità di rateizzare il debito in base alle possibilità del richiedente, in modo da consentirgli di saldare le proprie obbligazioni senza compromettere la propria situazione finanziaria.
Il piano di pagamento è di massima tre anni per i debiti relativi a imposte e contributi previdenziali e fino a cinque anni per gli altri debiti. Durante il periodo di rateizzazione, l’Agenzia delle Entrate – riscossione sospende tutte le azioni di recupero del credito, garantendo al richiedente la tranquillità necessaria per effettuare i pagamenti previsti. Inoltre, una volta terminata la rateizzazione, il richiedente può dichiararsi ufficialmente esdebitato, ovvero libero da qualsiasi obbligazione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate – riscossione.
Conclusione
In conclusione, l’esdebitazione Equitalia è una procedura molto utile per chi si trova in difficoltà a causa di debiti eccessivi. Grazie a questa procedura, infatti, è possibile ridurre il proprio debito e saldare le proprie obbligazioni in modo personalizzato, in base alle proprie possibilità. Tuttavia, per accedere a questa procedura è necessario dimostrare di avere determinati requisiti, come un reddito insufficiente rispetto al proprio debito e un patrimonio non superiore a 20.000 euro.