Il mondo dell’e-commerce sta attualmente attraversando una profonda trasformazione, grazie all’introduzione dei chatbot-venditori. Questi sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale stanno modificando il modo in cui i clienti interagiscono con le aziende e acquistano prodotti e servizi online.
Sommario
Il chatbot di DoNotPay
Un esempio di chatbot di successo è quello creato da DoNotPay, una startup fondata da Joshua Browder. Il chatbot di DoNotPay è stato addestrato con esempi di negoziazioni andate a buon fine e informazioni legali, utilizzando il modello linguistico di Gpt-3, che sta dietro a ChatGpt, il sistema di Intelligenza Artificiale di OpenAI. Browder riconosce che il suo prototipo di bot ha esagerato nella descrizione di interruzioni al servizio, ma crede che tecnologie come la sua possano essere un valido aiuto per i clienti che devono affrontare la burocrazia delle aziende.
L’evoluzione dei chatbot
ChatGpt è solo l’ultimo e più convincente esempio di una nuova linea di programmi di Ai dotati di capacità linguistiche, creati utilizzando enormi quantità di informazioni testuali raccolte da internet, libri e altre fonti. Questi algoritmi sono in grado di imitare la scrittura umana e di rispondere alle domande estraendo informazioni utili. Tuttavia, dal momento che operano su base testuale e basano le loro risposte su corrispondenze statistiche piuttosto che sulla comprensione del mondo, sono inclini a produrre testi scorrevoli ma superficiali.
Nel 2021, Google ha presentato un chatbot avanzato in fase di sviluppo chiamato LaMda, mentre molte startup stanno lavorando a chatbot simili, progettati per svolgere compiti come l’intrattenimento o l’assistenza personale. Browder non è l’unico a vedere ChatGpt e la sua tecnologia come un mezzo per automatizzare la persuasione, e sul lungo periodo, le grandi aziende potrebbero adottare questa tecnologia e creare chatbot progettati per gestire le richieste e i reclami dei clienti o per vendere loro nuovi prodotti. Tuttavia, ci sono anche dei rischi legati all’utilizzo di chatbot di questo tipo, poiché le grandi aziende potrebbero addestrarli per raggiungere risultati specifici, come per esempio un cliente che rinuncia a un reclamo o firma un nuovo contratto.
Potenzialità e limiti dei chatbot-venditori
I chatbot-venditori hanno il potenziale di rendere l’esperienza di acquisto più semplice e veloce per i clienti, offrendo loro informazioni sul prodotto e supporto durante la fase di acquisto. Tuttavia, c’è anche il rischio che questi sistemi possano essere utilizzati per diffondere informazioni false o fuorvianti, o per convincere i clienti a comprare prodotti che non hanno bisogno o che non sono adatti alle loro esigenze. Inoltre, poiché i chatbot-venditori sono ancora in fase di sviluppo e miglioramento, potrebbero essere soggetti a errori o malfunzionamenti.
Il futuro dei chatbot-venditori
Nonostante i limiti attuali, è probabile che i chatbot-venditori continueranno a evolversi e a diventare sempre più sofisticati. In futuro, potrebbero essere in grado di offrire una esperienza di acquisto personalizzata e coinvolgente, basata sulle preferenze e sulla storia d’acquisto del cliente. Inoltre, potrebbero essere integrati con sistemi di pagamento e di consegna per rendere l’acquisto ancora più semplice e veloce. Tuttavia, è importante che le aziende sviluppino e implementino tecnologie etiche e responsabili, che proteggano i diritti dei consumatori e garantiscano la trasparenza delle informazioni fornite.
In conclusione, i chatbot-venditori sono una importante innovazione nel mondo dell’e-commerce, che sta rivoluzionando il modo in cui i clienti interagiscono con le aziende e acquistano prodotti e servizi online. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi e limiti di questa tecnologia e sviluppare soluzioni etiche e responsabili per garantire che l’Intelligenza Artificiale sia utilizzata in modo equo e trasparente.